środa, 7 października 2015

Ri-educazione

Credo

che esista un'educazione alimentare ed esista anche una rieducazione.

L'educazione è quella che dovrebbe venire impartita da chi è

competente in materia e con obiettività ti insegna qualcosa.

Se

però chi insegna è strumentalizzato/pagato dalle industrie

alimentari e farmaceutiche ecco che non si ha una sana educazione ma

si è indirizzati verso una strada che potrebbe non essere quella

giusta.

La

rieducazione alimentare (di se stessi) può essere fatta da chiunque abbia

voglia di leggere qualche libro e informarsi a 360° senza

condizionamenti o preconcetti, ma sperimentando e provando sul

proprio fisico e sulle proprie papille.

Ho

finito di leggere "Sugarblues – il mal di zucchero" ed è stato

come alzare un velo dagli occhi e provare a guardare il mondo da un

pochino più in alto e accorgersi di cose che prima non si erano

notate.

Quello

che mi ha lasciata sconcertata è la quantità di alimenti (anche

salati) nei quali è contenuto lo zucchero, come San Tommaso sono

andata a leggermi le etichette di vari sughi che ancora giacciono

nella mia dispensa, ebbene non ce n'era uno che non ne contenesse...

Ora

non voglio fare le crociate o l'integralista alimentare, né

proclamare che d'ora in avanti non ne mangerò più, però....il

neurone natalizio si sta dando da fare per assimilare questi

concetti.

E

tanto per fare un esempio pratico di rieducazione alimentare, ho la

fortuna (una volta tanto) di potermi procurare il pane fatto da un

maestro del settore, Eugenio Pol, per chi non lo conoscesse lascio

qui una piccola presentazione, molto altro lo potete trovare in rete.

In

occasione del Natale, produce il Pane Dolce, ossia semplice pane

arricchito con Vaniglia di non mi ricordo dove, gocce di cioccolato

fondente francese, nocciole delle Langhe e burro di Normandia...va

scaldato qualche minuto in forno prima di mangiarlo, vi assicuro che

ha un gusto meravigliosamente semplice, non c'è zucchero ma è la

bontà degli ingredienti a farne qualcosa di sublime.

Ecco,

questo è quello che intendo per ri-educazione alimentare, scoprire

sapori nuovi e allenare il gusto alla ricerca della semplicità.

Buon Appetito

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