środa, 7 października 2015

RODRIGUEZ

Magar said :"Storia di Rodriguez, il cantautore che visse due volte"In un documentario la vicenda di un artista ignorato negli Usa ed esaltato in Sudafrica :Il vero artista non è necessariamente un personaggio popolare, ricco e osannato dai media. Il vero artista è qualcuno che sa fare qualcosa bene: non importa se regala le sue emozioni a milioni di persone, o a qualche centinaio, o persino a un solo essere umano. È un artista e resterà tale fino alla fine dei suoi giorni. Lo si capisce guardando "Searching for Sugarman", documentario che racconta l'incredibile storia di Rodriguez, cantautore con un'involontaria doppia vita.Proiettato in questi giorni nei cinema inglesi, il lungometraggio diretto da Malik Bendjelloul narra di questo artista di origine messicana, ma nato e vissuto a Detroit, che, in pieno 1968, se ne uscì con un album di canzoni intitolato "Cold Fact". Testi interessanti e profondi, voce e atteggiamenti alla Bob Dylan, Rodriguez fu però totalmente ignorato dal pubblico statunitense. E il secondo album fece la stessa fine. Perché? Non era bravo abbastanza? Non era stato pubblicizzato a sufficienza dalla casa discografica? O forse, a quel tempo, la scena musicale americana e internazionale era già così traboccante di giovani talenti che un nuovo autore rischiava di restare invisibile?Di Rodriguez non si seppe più nulla negli Usa. A un certo punto trapelò la notizia che, durante un concerto dal vivo che non stava andando molto bene, mentre la gente si lamentava e fischiava lui si era puntato una pistola alla tempia e si era sparato lì, davanti al pubblico. Fine della storia.E invece no.Era successo che, intorno al 1970, il disco "Cold Fact" era arrivato in Sudafrica, non si sa bene come. La leggenda narra di una ragazza americana, recatasi nel Paese africano per trovare il fidanzato, che aveva portato con sé l'album. Fatto sta che "Cold Fact" diventò uno straordinario  successo tra i sudafricani. Nessuno sapeva niente di questo misterioso Rodriguez – chi fosse, dove vivesse, persino come si chiamasse, perché in alcuni canzoni l'autore figurava essere un certo Jesus Rodriguez ma altrove si citava "Sixto Rodriguez" (che è poi il vero nome). Eppure milioni di africani cominciarono ad amarlo e comprare i suoi dischi. "I wonder", uno dei brani trainanti dell'album, divenne un motivo popolarissimo, suonato ossessivamente in tutte le radio, i bar e i luoghi pubblici. Ma anche altri brani, tra cui "Sugar Man", sulla dipendenza dalle droghe, furono accolti con entusiasmo da milioni di fan. Addirittura il primo e il secondo album di Rodriguez divennero la colonna sonora di coloro che protestavano contro l'apartheid. Le parole dell'artista americano contro l'establishment e in favore della ribellione sociale arrivarono al cuore dei sudafricani, che le fecero proprie. Ma intanto di Rodriguez nessuna traccia.Poi, qualche anno fa, un giornalista musicale sudafricano, spalleggiato da un proprietario di un negozio di dischi e grande fan di Rodriguez, decise  di capire che fine avesse fatto. Dopo una lunga e non facile ricerca, la scoperta: l'artista era ancora vivo nella sua Detroit. Negli anni aveva svolto i mestieri più duri come il muratore e l'uomo di fatica, e aveva messo su famiglia, ritrovandosi con tre figlie ormai cresciute e molto affezionate a lui. Ma soprattutto Rodriguez ignorava completamente di essere un personaggio famoso in Sudafrica. Per lui la sua carriera era finita lì, dopo quei due album che gli Usa avevano ignorato.A quel punto Rodriguez avrebbe potuto perdere la testa, rinnegare la propria vita, tentare la rivalsa, magari chiedere indietro i soldi alla casa discografica che per anni deve aver incassato i diritti d'autore dalle vendite sudafricane senza mai nemmeno avvertirlo. Così non è stato. Con i soliti occhiali scuri che aveva in copertina dell'album del 1968, il volto dai lineamenti inca, l'atteggiamento da timido e il sorriso da Buddha saggio, Rodriguez si è recato in Sudafrica e ha dato a quel popolo ciò che aspettava da decenni: 6 grandi concerti che hanno registrato il tutto esaurito, con i fan in delirio che cantavano insieme a lui ogni canzone. Poi è tornato a Detroit,  a fare quello che aveva sempre fatto. Ogni tanto riparte per il Sudafrica, fa qualche concerto, poi di nuovo in patria. Di se stesso dice che ha scoperto di avere avuto due vite.Nel documentario un suo amico spiega che, anche quando Rodriguez fa il muratore, lo fa "con grande impegno, ci mette tutto se stesso, come un vero artista". E una delle figlie racconta che, a un certo punto della sua esistenza, quando ancora non sapeva di essere tra gli ispiratori della lotta antiapartheid in Sudafrica, aveva deciso di candidarsi a sindaco della propria città, perdendo però.In fondo stava continuando a mettere in pratica quello per cui era nato: fare cose buone per qualcuno, lottare per qualcosa di valido e giusto.Questo splendido documentario, premiato anche al SunDance Festival, ha il merito di raccontarci una storia insolita per gli anni che stiamo vivendo, basati sull'apparenza e sulla predominanza dell'avere sull'essere. Sixto Rodriguez ha scelto l'essere: basta guardare le figlie parlare di lui con autentico amore per capire che questo artista misconosciuto ha saputo dare tanto a qualcuno. Ha dato a pochi? Ha dato a molti? Forse è la stessa cosa. Lui resta un artista. 

01."Sugar Man"   3:45 02. "Only Good For Conversation"   2:25 03. "Crucify Your Mind"   2:30 04. "This Is Not a Song, It's an Outburst: Or, The Establishment Blues"   2:05 05. "Hate Street Dialogue"   2:30 06. "Forget It"   1:50 07. "Inner City Blues"   3:23 08. "I Wonder"   2:30 09. "Like Janis"   2:32 10. "Gomorrah (A Nursery Rhyme)"   2:20 11. "Rich Folks Hoax"   3:05 12. "Jane S. Piddy"   2:54 

01. "Climb Up on My Music" – 4:43 

02. "A Most Disgusting Song" – 4:43 

03. "I Think of You" – 3:19 

04. "Heikki's Suburbia Bus Tour" – 3:15 

05. "Silver Words" – 1:58 

06. "Sandrevan Lullaby" – 6:31 

07. "To Whom It May Concern" – 3:15 

08. "It Started Out So Nice" – 3:46 

09. "Halfway Up the Stairs" – 2:17 

10. "Cause" – 5:27 

Bonus:

11. Can't Get Away [Bonus] - 3.57

12. Street Boy [Bonus] - 3.47

13. I'll Slip Away [Bonus] - 2.53

RODRIGUEZ

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